CONCORSO “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO NEL QUARTIERE DI TORPIGNATTARA

CONCORSO “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO NEL QUARTIERE DI TORPIGNATTARA

LA MANCINI: SCUOLA PLURIPREMIATA IN SICILIA VINCE SUI TEMI DELLA LEGALITA’.

L’Istituto comprensivo di Via Laparelli ha stravinto a Cinisi lo scorso 17 giugno nel 1° Concorso letterario nazionale  “Artisti” per Peppino Impastato”.

L’evento, organizzato dallo scrittore e giornalista Salvatore Lanno, in collaborazione con La piccola Orchestra onlus, si è svolto nella sala civica del comune palermitano, alla presenza delle autorità locali, del Presidente di giuria e giornalista, Michele Cucuzza, e della scrittrice Vittoria De Marco Veneziano. Particolarmente coinvolgente l’intervento di quest’ultima, tutto rivolto alle nuove generazioni, ma anche un elogio alle insegnanti che, con il loro entusiasmo, riescono sempre a trascinare i giovani verso strade di bellezza e conoscenza, con esempi di dedizione gratuita, non accompagnata necessariamente da compensi, e spirito di abnegazione non comuni. Alle classi Quarta A e Prima A del plesso Pietro Mancini dell’ Istituto rispettivamente sono andati il secondo e terzo posto, nella sezione  dedicata alle scuole, con le opere “La Legalità è”  e “Un antidoto per il mondo”. Agli alunni della Quarta, già conosciuti ai lettori di Via Vai per aver raccontato in più occasioni le  numerose attività intraprese nel quartiere sui complessi temi del vivere comune, è andata anche la menzione speciale della critica, con il brano “La scuola, un diritto con le ali”, composta sotto la guida della maestra e musicista Carla Monterosso. A ritirare i riconoscimenti, oltre  a quest’ultima, le maestre, Marisa Madera, con una formazione specifica nell’ambito della Legalità e da anni impegnata in tal senso, l’insegnante Maria Ghidelli a cui si deve gran parte della costanza, e chi vi scrive, nel doppio ruolo di docente e cronista. Il nostro entusiasmo era iniziato da qualche mese prima con l’adesione al concorso. I bambini, benché piccoli, avevano mostrato un interesse particolare di fronte alla proposta di vedere un cartone animato sul giovane Peppino. Il naturale passaggio è stato quello di approfondire e sviluppare ulteriormente i temi toccati nel filmato. Le grandi domande sono partite da loro e in loro hanno trovato le risposte possibili. Successivamente è arrivata la proposta fatta ai bambini di aderire ad un concorso, la cui unica vera ricompensa, oltre a targhe e attestati, sarebbe stata la crescita. Crescita del senso civico e dell’amore per la Giustizia. Una giustizia un po’ più giusta, però, di quella che per anni ha contribuito al depistaggio delle indagini sulla morte di Peppino. Una giustizia un po’ più umana di quella che ha impiegato ventiquattro anni a restituire nelle mani di una madre il documento con la ricostruzione di quei fatti di sangue e mafia avvenuti in seno alla stessa famiglia. Sembrava proprio di vederla ancora Felicia, ormai anziana, sull’uscio di quella che ora è la Casa della Memoria, aperta a pubblico e scolaresche. Secondo le testimonianze che abbiamo raccolto, la madre, anziana e volitiva dell’eroe di Cinisi che fino alla fine ha lottato e preteso verità, apriva la sua casa e vi faceva entrare in particolar modo i giovani invitandoli a studiare e a tenere la schiena dritta, passando loro il messaggio di cultura lasciato da Peppino. La nostra piccola spedizione del tutto autofinanziata e spontanea, “al netto”, dei bambini, essendo purtroppo terminato l’anno scolastico, ha voluto come prima tappa recarsi sui luoghi in cui la storia tragica si è consumata. Ad indicarcela in tanti a Cinisi, forse testimoni diretti di un’epoca non lontana e ancora fortemente sentita.

All’improvviso, sulla strada del centro, una serie  di pietre d’inciampo in ceramica con le frasi più celebri dell’antimafia a scandire i cento passi che intercorrono tra la casa della vittima, Peppino, e quella di colui che fu indentificato come il carnefice mandante dell’esecuzione, Gaetano Badalamenti. “Tu fusti”, lo aveva additato senza alcun timore Felicia, durante il processo in cui si era costituita parte civile. L’Edificio del boss è oggi confiscato e restituito alla collettività.
Avremmo voluto che i nostri bambini, presenti idealmente, avessero potuto essere con noi anche materialmente, durante tutti i momenti vissuti a Cinisi, perché, oltre alla gioia della vittoria, avremmo condiviso una grossa lezione di vita e cioè che l’ingiustizia vissuta, un forte dolore possono sempre essere mutati in un messaggio positivo tramandabile a sua volta. Il malaffare può essere fermato con la condivisione di cultura e bellezza, così come Peppino ci ha insegnato, senza timore e con responsabilità. Lui credeva fermamente nel valore della comunicazione.
Può essere cambiato il sistema, se si sta insieme a tanti. Isolati si muore. Eppure, con la morte ingiusta e deprecabile di un giovane, si sono sublimati i concetti di rettitudine e correttezza che animavano il Martire cinisense. La presenza di Luisa Impastato tra i giurati, nipote diretta di Peppino e figlia del fratello Giovanni, oggi presidente dell’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, è stata più eloquente di ogni altro discorso. Senza dubbio avrebbe gratificherebbe e tranquillizzerebbe di più una maggiore risonanza di eventi come questo che valorizzano l’esempio di un così illustre Italiano. Anche per seguitare a nutrire di virtù e continuità la scelta di Peppino, che, attraverso l’esperienza violenta del suo assassinio, ha raggiunto più consensi spontanei di quanto la violenza riesca ad imporre. Coloro che hanno scelto da che parte stare fanno grandi opere di bene al mondo e ogni giorno rinnovano la loro adesione alla regola . Ci piace pensare che, se Peppino avesse potuto continuare a vivere, avrebbe compiuto tante altre azioni degne di nota. Forse avrebbe continuato senza timore a parlare dai microfoni della sua radio Aut; è probabile che avrebbe preso dei premi prestigiosi dedicati alla lotta al crimine o addirittura li avrebbe lui stesso elargiti ad altri, con la convinzione che i premi sono riconoscimento al merito. Magari avrebbe gridato a gran voce che, se e quando arrivano, sono un onore per chi li riceve direttamente, ma anche un prestigio per la comunità intera a cui i premiati appartengono. Non per il mero trofeo, ma per il significato più alto che recano. E vanno posti sotto l’attenzione di tutti, affinché possano svolgere la loro funzione di indirizzo al bene nella società. Questo concetto non è sempre scontato e chi fa il passo avanti per mettersi a disposizione della verità e degli altri va sostenuto, non lasciato solo. Mai o mai più.

                                                                                                       Nunzia Masci

Risultati Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato

Risultati Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato

Concorso Nazionale Letterario

“Artisti” per Peppino Impastato

Prima edizione

Classifica e premi

Sezione A: Poesia a tema libero (compresa Poesia dialettale)

 

1° Classificato: Salvatore Pidone con l’opera “Salvaci” (Como)

2° Classificato: Paolo Zogno con l’opera “Mentre coglievo margherite sulla pelle della Luna” (Torino)

3° Classificata: Valeria Davide con l’opera “Torno a te” (Caserta)

 

Premio speciale conferito a:

Luigia Sciortino con l’opera “A Peppino Impastato: bravo cittadino” (Partinico – Palermo)

Menzione d’onore conferita a:

Francesco Billeci con l’opera “Peppino, una voce danzante” (Borgetto – Palermo)

Rosario La Greca con l’opera “L’alba nuova un dì verrà” (Brolo – Messina)

Giuseppe Modica con l’opera “La voce del coraggio” (Ragusa)

Amelia Baldaro con l’opera “La Fenice” (Genova)

Gianluigi Redaelli con l’opera “Il tuo nome, Peppino” (Balestrate – Palermo)

Vito Sorrenti con l’opera “Che diranno alla madre” (Sesto S. Giovanni – Miano)

Rosaria Franco con l’opera “I resti dell’inverno” (Melizzano – Benevento)

Calogero Sorce con l’opera “Sugnu Pippinu” (Venaria – Torino)

Cristian Zarotti con l’opera “Sinistra” (Parma)

Salvatore Gazzara con l’opera “La puisia” (Messina)

 

Menzione di merito conferita a:

Igea Arnao con l’opera “Cerca rifugio” (Palermo)

Vincenzo De Marco con l’opera “La mia terra” (Grottaglie – Taranto)

Marzia Schenetti con l’opera “La vita è breve” (Cerredolo – Reggio Emilia)

Vincenzo Patierno con l’opera “La strada” (Napoli)

Angela Russo con l’opera “Gli uomini sensibili” (Prato)

Massimiliano Raso con l’opera “L’amore è follia” (San Giorgio – Taranto)

Elena lo Casto con l’opera “Sale il fumo” (Bologna)

Selene Pascasi con l’opera “Io ti amavo” (L’Aquila)

Greco, F. Bifano, A. Di Vita, S. Schepis con l’opera “Raccoglierò il mio pianto” (Desenzano D/G – Brescia)

Marisa Provenzano con l’opera “Il tempo delle more” (Catanzaro)

Lisa Di Giovanni con l’opera “Cerco sempre il mare” (Isola del Gran Sasso – Teramo)

Maria Teresa Infante con l’opera “Senz’alba” (San Severo – Foggia)

 

Attestato di segnalazione conferito a:

Suma Maria Dolores con l’opera “Mai”  (Varese)

Nicola Angelo Pezzoni con l’opera “Mio segreto cuore” (Scanzorosciate – Bergamo)

Antonella Laviola con l’opera “Libertà dell’essere” (Roma)

Giovanni Galli con l’opera “Da castigato pioppo” (Savigliano – Cuneo)

Monica Fiorentino con l’opera “Ho conosciuto un angelo che si chiama Godot” (Sorrento – Napoli)

Alessandro Cannavale con l’opera “Come i cani” (Lecce)

 

Sezione B: Libro Fantasy Edito

1° Classificata: Sara Pusterla con l’opera “Melody – Wolf’s Heart” (Piateda – Sondrio)

2° Classificato: Antonio Febi con l’opera “Miry e il fantastico mondo di Diamantia” (Vicovaro – Roma)

3° Classificata: Laura Santella con l’opera “Lucifer-L’Angelo che divenne diavolo” (Grosseto)

 

Menzione d’onore conferita a:

Debora De Lorenzi con l’opera “Maledetto libero arbitrio” (Pieve Albignola – Pavia)

 

Menzione di merito conferita a:

Antonio Giuga con l’opera “Il dono di Halley” (Modica – Ragusa)

Elena Quondamcarlo con l’opera “ Il mantello piegato” (Alviano – Terni)

Salvatore Bellantonio con l’opera “La battaglia dei sette re” (Palermo)

Anna Angelica Godoli con l’opera “Apparition” (Firenze)

Giovanni Parentignoti con l’opera “Alfheim  Il dragone rosso di Britannia” (Noto – Siracusa)

Francesco Leo con l’opera “Nithràl – Il ciclo della rinascita” (Siano – Salerno)

 

Sezione C: Libro Narrativa Edito

 

1° Classificata: Francesca Sassano con l’opera “Lei stava lì” (Potenza)

2° Classificato: Antonio Fragapane con l’opera “Comete” (S. Elisabetta – Agrigento)

3° Classificato: Roberto Cibin con l’opera “La ragazza del tram” (Sesto S. Giovanni – Milano)

 

Premio speciale conferito a:

Salvatore Lisi con l’opera “Caffè amaro” (Butera – Caltanissetta)

 

Menzione d’onore conferita a:

Salvatore Pidone con l’opera “La seconda morte del prete” (Como)

Giuseppe Barcellona con l’opera “ Cento passi indietro” (Palermo)

Luigi Sardiello con l’opera “Il punto che non conosco” (Roma)

Ketty Carraffa con l’opera “Come le mimose” (Milano)

 

Menzione di merito conferita a:

Renzo Piccoli con l’opera “Ippocampo” (Bologna)

Daniele Trubiano con l’opera “Bolle di affanno” (Pisa)

Lucia Esposito con l’opera “Il silenzio spezzato” (Napoli)

Duilio Pairetti con l’opera “Il Sindaco con due mogli” (Luino – Varese)

Enrico Antonio Cameriere con l’’opera No hurricane” (Reggio Calabria)

Aldo Ungari con l’opera “Un cammino” (Brescia)

Lina Giuffrida con l’opera “Come cambia il destino” (Catania)

Rosa Mancini con l’opera “Monologo di un abbandono” (Napoli)

Brunella Giovannini con l’opera “Un volo di farfalle” (Reggiolo – Reggio Emilia)

Emidio D’Amato con l’opera “La luce e il buio” (Fabrica di Roma – Viterbo)

Massimo Polimeni con l’opera “Quel che resta oltre il buio” (Roma)

Maria Teresa Balsamo con l’opera “Malae Spinae” (Palermo)

Domenico Mecca con l’opera “La legge non è uguale per tutti” (Lusignano – Savona)

Giuseppe Verrienti con l’opera “Il Pantalonaio” (Roma)

Gaetano Barreca con l’opera “Dopo il funerale” (Londra)

Antonina Teresa Gammauta con l’opera “Isole” (Palermo)

Curti, C. Tocci con l’opera “Sette note per dirlo” (Varese/Roma)

Anna Giudice Vascella con l’opera “Il mistero dell’antica reliquia” (Rosate – Milano)

Marco Allegri con l’opera “Caos perfetto” (Volvera – Torino)

 

Attestato di segnalazione conferito a:

Flavia Todisco con l’opera “Come gli scontrini in autunno” (Cinisello Balsamo –  Milano)

Enrico Buongiovanni con l’opera “La piccola gioia”  (Pistoia)

Andrea Marchetti con l’opera “Le nebbie del passato” (Grotta Ferrata – Roma)

Vincenzo A. Pistorino con l’opera “La notte di San Lorenzo” (Roma)

Giuseppe Baiocco con l’opera “La donna di Villamare” (Montefano – Macerata)

Linda Eleonora Russo con l’opera “Un viaggio dentro” (Corsico – Milano)

Nadia Bertolani con l’opera “Mariotta la quarta bambina” (S. Secondo – Parma)

Eleonora Panzeri con l’opera “Come il ghiaccio d’estate” (Milano)

Stefano Tesi con l’opera “Amore Incondizionato Dal Sangue” (Agliana – Potenza)

Vito Di Lorenzo con l’opera “Un viaggio, un uomo, un cane” (Monteforte D’Alpone – Verona)

Simona Bagnato con l’opera “Giglio bianco” (Caniparola – Carrara)

Davide Iome con l’opera “Somewhere I belong” (Milano)

 

Sezione D: Fiabe e racconti per bambini

 

1° Classificata: Andreina Moretti con l’opera “Spazio vuoto” (Roseto Degli Abruzzi – Teramo)

2° Classificata ex aequo: Fabiana Sarcuno  con l’opera “Il passerotto e il mare” (Assago – Milano)

2° Classificata ex aequo: Christina Germann-Chiari  con l’opera “Il pesciolino Biriboro” (Gordevio – Svizzera)

3° Classificato ex aequo: Alberto Tinarelli con l’opera “Il sogno di Carlo” (Ferrara)

3° Classificato ex aequo: Alessia Cochetta con l’opera “Lo sbadiglio della terra” (Perugia)

 

Menzione di merito conferita a:

Antonella Monti con l’opera “Sveglia Alfredo” (Saronno – Varese)

Ciurcina Paola con l’opera “La rondine e l’usignolo” (Palazzolo A. – Siracusa)

Antonio Foti con l’opera “Il Ciabattino di Ottiglio” (Casale M.to – Alessandria)

 

Attestato di segnalazione conferito a:

Deidda Francesca Denise con l’opera “Geronimo” (Roma)

 

Sezione E: Canzoni, Brani e Composizioni Musicali

 

1° Classificata: Annalisa Cocciolo con l’opera “Ricercare” (Squinzano – Lecce)

2° Classificato: Josè Russotti con l’opera “Terra di focu” (Messina)

3° Classificato: Giacomo Di Girolamo con l’opera “fino in fondo” (Marsala – Trapani)

 

Menzione d’onore conferita a:

Schenetti, G. Domizi, S. Domizi con l’opera “Io sono l’edile” (Cerredolo – Reggio Emili/Nettuno – Roma)

 

Menzione di merito conferita a:

Francesca Paola Draetta con l’opera “Illusione” (Noviglio – Milano)

 

Sezione A-D-E: Istituti Scolastici

 

1° Classificata: La classe 3 A dell’Istituto “A. Papa” di Desenzano D.G (Brescia) con l’opera “Quando le porte”

2° Classificata: La classe 4 A dell’Istituto “ P. Mancini” di Roma con l’opera “La legalità è…”

3° Classificata ex aequo: La classe 1 A dell’Istituto “P. Mancini” di Roma con l’opera “Un antidoto per il mondo”

3° Classificata ex aequo: La classe 3 B dell’Istituto “G. Rodari” di Bareggio (Milano) con l’opera “Antartide”

 

Premio speciale “La Piccola Orchestra” conferito a:

La classe 4 A dell’Istituto “ P. Mancini” di Roma con l’opera “La Scuola… un diritto con le ali”

 

Attestato di segnalazione conferito a:

La classe 3 B dell’Istituto “A. Papa” di Desenzano D.G (Brescia) con l’opera “La scarpa matta”

La classe 3 D dell’Istituto “G. Rodari” di Bareggio (Milano) con l’opera “L’amuleto magico”

Jacopo Ancora dell’Istituto Comprensivo “M.L. King” di Roma con l’opera “Questo sono io”

 

 

 

5×1000 PER LA PICCOLA ORCHESTRA

5×1000 PER LA PICCOLA ORCHESTRA

Sostenere La Piccola Orchestra Onlus

C.F. 97628750156

L’Associazione “La Piccola Orchestra” ONLUS, vuole farsi conoscere per il suo impegno nella diffusione della cultura musicale tra i giovani.  Vogliamo proporci, come luogo di incontro e di aggregazione giovanile. Il nostro obiettivo è la sensibilizzazione e la responsabilizzazione dei giovani sul fatto che un gruppo come il nostro può dare “aiuto” a chi ne ha bisogno. La Piccola Orchestra propone soprattutto un’ attività di formazione musicale, ma anche visite ed esibizioni in ospedali, case di cura, oratori e nella sede di altre associazioni che si occupano di problemi infantili. Inoltre l’associazione organizza e propone  progetti nelle scuole, curando soprattutto l’alfabetizzazione musicale.

In questi ultimi anni abbiamo cercato di ampliare i nostri obiettivi e stiamo organizzando il Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato. Un evento che sta richiedendo un enorme sforzo sia organizzativo che economico. Per questo, tutta l’associazione, ringrazia in anticipo  tutti coloro che doneranno il loro 5×1000 a “La Piccola Orchestra”. Ecco il codice fiscale: C.F. 97628750156.

PEPPINO IMPASTATO: “ETERNO FANCIULLO CRESCIUTO IN UN AMBIENTE OSTILE”

PEPPINO IMPASTATO: “ETERNO FANCIULLO CRESCIUTO IN UN AMBIENTE OSTILE”

 

Intervista a Silvana Faletra, amica di

 Peppino Impastato

 

Cara Silvana, per puro caso ho scoperto che lei conosceva Peppino! E l’idea di farle un’intervista è arrivata all’istante. Come lo ha conosciuto, eravate compagni di scuola, amici d’infanzia o che cosa? 

Ho conosciuto Peppino tramite il mio ex marito, che oltre che essere stato suo compagno universitario ne condivideva il pensiero ideologico.

Gli ideali di Peppino li ha sempre seguiti? Lei faceva parte della “compagnia” di Peppino?

Condividevo già gli ideali di Peppino: sono nata e cresciuta in una terra dove lo strapotere mafioso incarnava già ciò che oggi, a livello mondiale, il potere economico attua con gli stessi metodi, anche se, apparentemente più sottili, più subdoli e, quindi più pericolosi in quanto avallati oltre che dai politici che la gente si illude di avere “scelto?” democraticamente, anche da una stampa complice “inconsapevole?”… anche allora la paura strisciante di questo potere mafioso che agiva non esitando ad eliminare chi lo ostacolava, si respirava nell’aria, ogni bambino cresceva succhiandola dal latte materno …tentare di promuovere  una certa consapevolezza e/o nominare gli Innominabili era qualcosa che richiedeva oltre a una certo tipo di coscienza quasi istintiva, innocente, che tende a valutare l’ingiustizia, la prevaricazione come costrittive della libertà individuale e, quindi sociale, anche una buona dose d’incoscienza, quell’incoscienza propria di quell’età giovanile che nella sua freschezza ed autenticità pensa a cambiare lo stato di cose, quell’età che non pensa alla morte …forse perché ancora troppo presa dalla vita e dal senso autentico della stessa. Con questo atteggiamento frequentavo Radio-Aut e partecipavo a qualche trasmissione di “Onda Pazza” …era come un gioco …mi viene in mente in questo momento una magnifica canzone di De André tratta dall’album “Storia di un impiegato” ispirata al maggio francese del “68” …ecco …anche il maggio di dieci anni dopo vide Peppino dilaniato …quei versi, anche se in un contesto diverso esprimono chiaramente il dopo delitto a Cinisi …un monito per tutti …sempre con la complicità sia giornalistica, sia istituzionale a tentare di incriminare le idee, la voglia di giustizia …di intimorire, annientare quel po’  di coraggio che la paura, resasi palese in ciascuno di noi, tentava di fagocitare.

Oltre all’entusiasmo di fare, cosa ricorda di lui?

Con la consapevolezza di oggi: ricordo la sua introversione, i suoi silenzi…quel suo atteggiamento solitario, come di qualcuno che sa …sa che il suo destino è segnato …sa che ciò che sta facendo lo porterà ad oltrepassare una soglia da cui non si torna indietro …sa che ha inscenato un copione, in cui sia il protagonista, sia il regista si fondono in un unico essere e che il sipario del palcoscenico calerà quando le comparse (i mafiosi) attueranno quel gesto finale che lo consegnerà alla storia di questa terra a segnare un nuovo sentiero… dove la sua orma resta visibile, marchio indelebile del suo spirito eterno…è così che lo ricordo…eterno fanciullo cresciuto in un ambiente ostile…così come il fior di loto cresce nel fango a ricordarci che la melma, per quanto putrida possa essere non ostacolerà mai quella forza sottile che permette la fioritura della bellezza e della delicatezza che giace nel cuore di tutti noi…solo se accettiamo la vita…e accettiamo di viverla fino in fondo consapevoli che non è la quantità degli anni che conta ma la qualità degli stessi.

Nelle difficoltà che si incontravano come reagiva? E voi del “gruppo” cosa facevate per supportarlo?

Come tutti gli esseri umani: talvolta si “incazzava”, altre volte era più tollerante …a mio parere aveva una capacità innata nel percepire il grado di coscienza di chi aveva davanti, e pur tentando di coinvolgerlo nelle sue argomentazioni non ne forzava mai i limiti …piuttosto lo accettava così com’era. Il gruppo cercava di seguirlo e pur nelle diversità si trovava sempre un punto d’incontro …ma, ripensandoci, Peppino era oltre, sia nell’analisi del sociale, sia nella sensibilità a coglierne gli aspetti salienti.

Ricorda un episodio particolare che vuole fare emergere?

Ricordo l’ultima volta che lo vidi, nel periodo di campagna elettorale, qualche giorno prima del suo omicidio: nella sede di radio Aut sdraiato nella famosa poltrona rossa con la flebo al braccio, causa una intossicazione alimentare, era come se attingesse ad una forza esterna …in quel momento, probabilmente, sperava di assolvere il compito che si era prefissato: essere spirito presente in quell’aula consiliare …compito assolto fino in fondo. Quell’aula oggi porta il suo nome.

Secondo lei cosa è cambiato dopo la morte di Peppino?

Ti rispondo con un’altra domanda: secondo te cosa è cambiato dopo il “68 e il “78? E’ vero, per molti Peppino è diventato un’icona, è uno dei “soliti eroi”, ragazzi di tutto il mondo vengono a “Casa Memoria”, si ricorda il 9 maggio, si tengono convegni …e questa è una cosa culturalmente buona ma …ma localmente, a parte qualche sporadica presenza e i soliti compagni che, a mio parere, sono rimasti ancorati a quel periodo…la realtà segue gli stessi ritmi di un sistema globalizzante che si è insinuato capillarmente nella stragrande maggioranza delle menti umane creando una coscienza sociale priva dei reali valori che dovrebbero distinguere l’essere umano, in quanto portatore di un IO, dall’animale, incosciente di ciò che è, e che ne fa, appunto, un innocente. Forse ti sembrerà un po’ cruda questa mia osservazione ma non scevra di speranza, comunque …so che un mondo più elevato esiste e questo mondo avrà la sua esistenza …il tempo che ci vorrà dipende solo da noi …ma è INELUTTABILE e, coloro che hanno vissuto e sono morti per questo mondo lo vedranno sorgere nella sua gloria e loro con esso.

Grazie!


CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

x-salvo-copiaNasce a Cinisi il 5 gennaio 1948 da Felicia Bartolotta e Luigi Impastato. La famiglia Impastato è bene inserita negli ambienti mafiosi locali: si noti che una sorella di Luigi ha sposato il capomafia Cesare Manzella, considerato uno dei boss che individuarono nei traffici di droga il nuovo terreno di accumulazione di denaro. Frequenta il Liceo Classico di Partinico ed appartiene a quegli anni il suo avvicinamento alla politica, particolarmente al PSIUP, formazione politica nata dopo l’ingresso del PSI nei governi di centro-sinistra. Assieme ad altri giovani fonda un giornale, “L’Idea socialista” che, dopo alcuni numeri, sarà sequestrato: di particolare interesse un servizio di Peppino sulla “Marcia della protesta e della pace” organizzata da Danilo Dolci nel marzo del 1967: il rapporto con Danilo, sia pure episodico, lascia un notevole segno nella formazione politica di Peppino.

Nel 1975 organizza il Circolo “Musica e Cultura”, un’associazione che promuove attività culturali e musicali e che diventa il princimpastatoipale punto di riferimento por i giovani di Cinisi. All’interno del Circolo trovano particolare spazio ìl “Collettivo Femminista” e il “Collettivo Antinucleare” Il tentativo di superare la crisi complessiva dei gruppi che si ispiravano alle idee della sinistra “rivoluzionaria” , verificatasi intorno al 1977 porta Giuseppe Impastato e il suo gruppo alla realizzazione di Radio Aut, un’emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi.Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l’esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani.

*fonti www.peppinoimpastato.com

 

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CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

Prima Edizione

 

L’Associazione culturale musicale onlus “LA PICCOLA ORCHESTRA”, al fine di incoraggiare e valorizzare l’attività letteraria e musicale, indice ed organizza la prima edizione del Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato”

 

Il concorso si articola in 5 sezioni:

  • SEZ A: POESIA A TEMA LIBERO (compresa Poesia Dialettale).

Saranno ammesse un massimo di tre poesie per ogni Autore, sia edite che non pubblicate. Alla Poesia Dialettale dovrà essere allegata la traduzione in italiano (spedire anche via email). Le Poesie potranno partecipare anche se già premiate in altri concorsi, senza limite al numero dei versi. Saranno premiati i primi tre classificati. Primo classificato: € 100, targa e attestato;  secondo classificato: Targa e attestato; terzo classificato: Targa e attestato.

  • SEZ B: LIBRO FANTASY EDITO

Potranno partecipare a questa sezione tutti quei Libri Fantasy Editi anche già premiati in altri concorsi con pubblicazione a partire dal 2004. Spedire tre copie. Possono partecipare anche i libri  in formato Ebook. Inviare l’opera con spedizione elettronica sia nella versione Pdf che Epub. Saranno premiati i primi tre classificati. Primo classificato: € 100, coppa e attestato; secondo classificato: Targa e attestato; terzo classificato: Targa e attestato.

  • SEZ C: LIBRO DI NARRATIVA EDITO

Potranno partecipare a questa sezione tutti quei Libri di Narrativa Editi anche già premiati in altri concorsi con pubblicazione a partire dal 2004. Spedire tre copie. Possono partecipare anche i libri in formato Ebook. Inviare l’opera con spedizione elettronica sia nella versione Pdf che Epub. Saranno premiati i primi tre classificati. Primo classificato: € 100, coppa e attestato, secondo classificato: Targa e attestato; terzo classificato: Targa e attestato.

  • SEZ D: FIABE E RACCONTI PER BAMBINI

Potranno partecipare a questa sezione tutte le fiabe e i racconti per bambini non pubblicate. Sarà ammesso un elaborato per ogni Autore e dovrà essere spedito sia in formato cartaceo che via email. Saranno premiati i primi tre classificati. Primo classificato: € 100, coppa e attestato; secondo classificato: Coppa e attestato; terzo classificato: Coppa e attestato.

  • SEZ E: CANZONI, BRANI E COMPOSIZIONI MUSICALI

Gli elaborati musicali (inediti) dovranno essere spediti tramite We trasfer, jumbo email o simili. Saranno ammessi un massimo di due elaborati per autore. Saranno premiati i primi tre classificati. Primo classificato: € 100, coppa e attestato; secondo classificato: Trofeo e attestato; terzo classificato: Targa e attestato.

     *SEZIONI A-D-E

Possono partecipare le classi degli istituti scolastici: primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Saranno ammessi un massimo di due elaborati per classe. Per ogni classe partecipante si richiede un’insegnante referente. Le tre classi vincenti, riceveranno un ricordo, targa e attestato.

I partecipanti dovranno inviare e/o spedire le opere con le modalità già specificate allegando la scheda e la ricevuta del versamento della quota di partecipazione, al seguente indirizzo:

 

“LA PICCOLA ORCHESTRA ONLUS”

CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

PRESSO “CARTOLERIA ALICE”

VIA ROMA 35

20088 ROSATE (MI)

 

 

LA SCADENZA DEL BANDO E’ FISSATA PER IL  15 MAGGIO 2017

A tutti i partecipanti verrà inviata un’email per la conferma ricezione delle opere e in seguito spedito un attestato di partecipazione .

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER CIASCUNA SEZIONE DEL CONCORSO E’  DI  € 10,00                                                  (Quota che rende il partecipante socio-sostenitore della ONLUS)

 

La quota potrà essere versata tramite:

– Bollettino postale n. 1030558124 intestato a:

Associazione Culturale Musicale “La Piccola Orchestra”, Indicandone la causale: Concorso letterario nazionale “Artisti” Peppino Impastato Nome e Cognome del partecipante.

– Contanti: la quota potrà pervenire in denaro contante solo se spedita contestualmente all’invio delle opere partecipanti a mezzo raccomandata A.R.

– Bonifico effettuato su Poste Italiane a: Associazione Culturale Musicale “La Piccola Orchestra”

IBAN:  IT84H0760101600001030558124 causale: Concorso letterario “Artisti” Peppino Impastato Nome e Cognome del partecipante.

 

Le opere non saranno restituite e non è previsto alcun rimborso. E’ possibile partecipare a più sezioni corrispondendo la quota relativa per ogni Sezione. I partecipanti al premio saranno iscritti fra i soci sostenitori per l’anno 2017 alla suddetta Associazione Onlus.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria, competente e qualificata, che sarà resa nota due settimane prima della  premiazione, il cui giudizio è insindacabile. Inoltre la giuria si riserva la facoltà di assegnare menzioni e/o segnalazioni ove lo ritenesse opportuno. I Vincitori, Finalisti saranno avvisati  telefonicamente o con  email. Gli elaborati e tutte le opere che i concorrenti faranno pervenire all’Associazione Culturale Musicale “La Piccola Orchestra” non saranno restituiti, ma verranno donati alle biblioteche scolastiche e locali.

I risultati finali del Concorso saranno pubblicati il 2 giugno 2017 alla pagina Facebook: La Piccola Orchestra e sui siti: www.concorsiletterari e www.salvatorelanno.it.

La cerimonia di premiazione si terrà il 17 giugno presso la Sala Civica Comunale di Cinisi (Pa), Piazza Vittorio Emanuele Orlando 1.

Il presente bando può essere consultato: sul sito www.concorsiletterari.it  sul sito www.salvatorelanno.it e sulla pagina facebook: La Piccola Orchestra.

Per info: associazione.piccolaorchestra@gmail.com

 

                                                                                                 IL PRESIDENTE DEL CONCORSO

                                                                                               Salvatore Lanno

__________________________________________________________________________________________________________________

       SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

PRIMA EDIZIONE

c/o Associazione Culturale Musicale “La Piccola Orchestra”

Il/La sottoscritt_  ________________________________________________ nat_  a ___________________ (prov.___) il______________, residente a________________via___________________________________ prov.____,CAP_________,professione_________________________,cell.__________________________, email________________________________________.

 

CHIEDE

di aderire al Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato

Sezione: A ☐ B☐ C ☐ D ☐ E ☐

Titolo: _________________________________________________________________________________

Titolo:__________________________________________________________________________________

Dichiaro:

-Di aver provveduto a versare la quota di partecipazione  (per diventare socio-sostenitore)

-Di essere in pieno possesso di tutti i diritti d’autore relativi all’opera:

___________________________________

 

Ai sensi della legge n. 196 del 30 giugno 2003, autorizzo al trattamento dei miei dati personali per fini istituzionali.

Luogo e data _________________

                                                                                                    Firma

                                                                                                _________________________________

______________________________________________________________________________________________________________

     SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

                                                                                ISTITUTI SCOLASTICI

 

                           CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “ARTISTI” PER PEPPINO IMPASTATO

PRIMA EDIZIONE

c/o Associazione Culturale Musicale “La Piccola Orchestra”

Il/La sottoscritt_  ______________________________________ docente referente della classe____dell’Istituto_________________________________di___________________________. cell.__________________________, email________________________________.

(preferibilmente firmato anche con il timbro dell’Istituto).

CHIEDE

di aderire al Concorso Letterario Nazionale “Artisti” per Peppino Impastato

Sezione: A ☐ D ☐ E ☐

Titolo: _______________________________________________________________________________

Titolo: _______________________________________________________________________________

Dichiaro:

-Di aver provveduto a versare la quota di partecipazione (per diventare socio-sostenitore)

-Di essere in pieno possesso di tutti i diritti d’autore relativi all’opera:

________________________________________________________

 

Ai sensi della legge n. 196 del 30 giugno 2003, autorizzo al trattamento dei miei dati personali per fini istituzionali.

Luogo e data _________________

Firma

______________________

 

 

GLI UOMINI SENSIBILI

GLI UOMINI SENSIBILI

Poesia di Angela Russo

 

Udii nel tempo

che gli uomini sensibili

non assorbono la banalità

della vita.

 

Rimangono sospesi

a meditare solitari

sui misteri  del cuore

e la vana perfezione

dell’umanità.

 

Udii nel tempo

che gli uomini sensibili

sono capaci di  un amore ingenuo

per la totale comprensione delle cose.

Appartengono solo a stessi.

 

Nati liberi

riposano nella sicura capanna

della loro anima

mentre fuori infuria

l’ingratitudine del mondo

 

Sono l’essenza di ciò che significhiamo